lunedì 2 novembre 2015

Riccardo Gualino un genio dell' imprenditoria !

La Attendere un po' il file è piuttosto pesante, ma vale la pena !

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CutandPaste: Terni: Area ex Camuzzi mistificazione urbanistica ...

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Riccardo Gualino, un genio di imprenditore !
http://www.noibiellesi.com/varie/RICCARDO%20GUALINO.pdf

lunedì 19 ottobre 2015

TRIBUTE TO GUESTS CONCERT, TERNI, GIOVEDI 29 OTTOBRE, TEATRO SECCI ORE 21

“TRIBUTE TO GUESTS CONCERT” 
giovedì 29 ottobre , Teatro Secci, ore 21

Nel mese di  ottobre del 1863 a Ginevra 14 Nazioni concordano la formazione della Croce Rossa Internazionale, la più’ grande organizzazione umanitaria del mondo.  

Il 29 ottobre del 1863 e’ stata ratificata la prima Carta Fondamentale del Movimento Internazionale della Croce Rossa  che definisce le funzioni e i mezzi dei Comitati di Soccorso.  I Principi dell’organizzazione sono sette :
Umanita, Imparzialita’, Neutralita’, Indipendenza, Volontarietà’, Unita’ , Universalita’.
Il Movimento Internazionale della Croce Rossa  ha meritato ben tre volte il  premio Nobel per la Pace: nel 1917,  1944, 1963.
L’Associazione Culturale “Polvere di Stelle-Terni” ha ritenuto di dedicare questo spettacolo del 29 ottobre a tale ricorrenza. La Croce Rossa oggi entra più’ che mai nel quotidiano di ognuno . Fornire aiuto a chi si trova in difficoltà è il suo compito .
Tutti coloro i quali operano sotto il suo emblema agiscono  anche  per fornire aiuto a migranti, fuggiti da zone non sicure o addirittura di guerra, per scampare da miseria e povertà’, a rischio della vita.
La Croce Rossa in ossequio ai suoi Principi Fondamentali, garantisce l’accoglienza, e difende il diritto alla salute. Ha sempre partecipato attivamente alle operazione di soccorso ed accoglienza di tutte le persone migranti che hanno raggiunto altri paesi per sfuggire ad un destino ingiusto.
Per tali motivi il  tema dello  spettacolo  e’  l’OSPITALITÀ.
Il tema dell’ospitalità si rivela oggi di viva e drammatica attualità.
Ma i suoi scenari si aprono già in età molto antiche e sono oggetto di racconti storici e mitici.  Uno di questi racconti, il mito di Filemone e Bauci, tratto dall’ottavo libro delle Metamorfosi di Ovidio, e’ di estremo interesse, non solo perché parla di ospitalità a stranieri (che poi mostrano il loro volto divino),  ma perché lega a questo tema quello dell’amore coniugale e della rigenerazione  e  quello del cambiamento e della trasformazione, in vista di un rafforzamento e non piuttosto di una perdita dell’identità.
“TRIBUTE TO GUESTS CONCERT”  intende celebrare questa ricorrenza e i 7 principi della CROCE ROSSA  attraverso la narrazione del mito di Ovidio, “Filemone e Bauci” tratto dalla sua celeberrima opera ” Metamorfosi ,,. Accompagna e coinvolge lo spettatore nella narrazione uno spettacolo musicale con esecuzione di immortali brani attinenti al tema dell’altruismo, dell’ospitalità’, dell’amicizia, dell’accoglienza, un grande concerto con due eccezionali artisti:  Paolo Severini ( voce e chitarra acustica) e Marco Fattorini ( pianoforte) .
A Terni, giovedì 29 ottobre , Teatro Secci, ore 21.Vi aspettiamo !




sabato 12 settembre 2015

Concerto dei tre Tenori Terni Fabbrica d'Armi 10

Concerto dei tre Tenori Terni Fabbrica d'Armi 9

Concerto dei tre Tenori Terni Fabbrica d'Armi 8

concerto dei tre Tenori Terni Fabbrica d'Armi 7 Inno d'Italia

Concerto dei tre Tenori Terni Fabbrica d'Armi 6

Concerto dei tre Tenori Terni Fabbrica d'Armi 5

Concerto dei tre Tenori Terni Fabbrica d'Armi 4

Concerto dei tre Tenori Terni Fabbrica d'Armi 3

Concerto dei tre Tenori Terni Fabbrica d'Armi 2

lunedì 30 marzo 2015

non più dunque agli uomini mi rivolgo...

scrisse Voltaire:

(…) «non più dunque agli uomini mi rivolgo; ma a te, Dio di tutti gli esseri, di tutti i mondi e di tutti tempi: se è lecito a deboli creature sperdute nell’immensità, e impercettibili dal resto dell’universo, osare chiedere qualcosa a te, a te che hai dato tutto, a te i cui decreti sono immutabili quanto eterni, degnati di guardare con pietà gli errori legati alla nostra natura; 
che questi errori non generino le nostre calamità. 


Tu non ci hai dato un cuore perché ci odiamo e mani perché ci sgozziamo; 
fa che ci aiutiamo l’un l’altro a sopportare il fardello di una vita penosa e passeggera; 
che le piccole differenze tra vestiti che coprono i nostri deboli corpi, tra tutte le nostre lingue insufficienti, tra tutti i nostri usi ridicoli, tra tutte le nostre leggi imperfette, tra tutte le nostre opinioni insensate, tra tute le nostre condizioni così diseguali ai nostri occhi, e così eguali davanti a te, che tutte queste piccole sfumature
che distinguono questi atomi chiamati ”uomini” non siano segnali di odio e di persecuzione; 
che coloro che accendono ceri in pieno mezzogiorno per celebrarti sopportino coloro che si accontentano della luce del tuo sole;                                                                                                                                           che coloro che coprono la loro veste con una tela bianca per dire che bisogna amarti non detestino coloro che dicono la stessa cosa sotto un mantello di lana nera; 


che sia uguale adorarti in un gergo che deriva da una lingua morta, o in uno più nuovo; 
che coloro il cui abito è tinto di rosso o di viola, che dominano su di una piccolissima parte di un piccolo mucchio di fango di questo mondo, e che posseggono alcuni frammenti arrotondati di un certo metallo, godano senza orgoglio di ciò che essi
chiamano”grandezza”o “ricchezza”, e che gli altri li guardino senza invidia: poiché tu sai che in queste cose vane non vi è né di che invidiare, né di che inorgoglirsi. 

Possano tutti gli uomini ricordarsi che  sono fratelli! 

Che essi abbiano in orrore la tirannia esercitata sugli animi, così come hanno in
esecrazione il brigantaggio che strappa a forza il frutto del lavoro e dell’industria pacifica! 

Se i flagelli della guerra sono inevitabili, non odiamoci, non dilaniamoci gli uni gli altri quando regna la pace, e impieghiamo l’istante della nostra esistenza per benedire egualmente in mille lingue diverse, dal Siam fino alla California, la tua bontà che ci ha dato questo istante”.

domenica 8 febbraio 2015

“Teresa e l’amore” - conferenza - Terni - Martedi 10 Feb - Basilica di S.Valentino

“TERESA E L’AMORE” 
CONFERENZA a cura del Padre carmelitano Giuseppe Pozzobon



Terzo appuntamento del Festival di spiritualità teresiana “Teresa tra azione e contemplazione”


MARTEDI` 10 Febbraio ore 18,30
Basilica di San Valentino, via Papa Zaccaria 12, Terni
Teresa e l’amore
conferenza a cura del Padre carmelitano Giuseppe Pozzobon



La conferenza, terzo appuntamento del Festival di spiritualità teresiana, ha per oggetto 

il ruolo che l’Amore ha giocato nella biografia e nella spiritualità di Santa Teresa d’Avila, fondatrice dell’Ordine dei Carmelitani e delle Carmelitane Scalze.


Nella Basilica carmelitana di S.Valentino, che ci riconduce simbolicamente a Teresa d’Avila, la cui mistica è una mistica dell’affettività, e nell’imminenza della festa del patrono della città , San Valentino, che è anche il Santo dell’Amore, vogliamo ricongiungere due vite spese entrambe all’insegna dell’unione con Dio  e con gli altri.


La riflessione di Padre Giuseppe Pozzobon su “Teresa e l’amore” è il punto di saldatura tra Festival della spiritualità teresiana ed il programma delle Celebrazioni Valentiniane del 2105, anch’esso in corso nella Basilica, in cui essa si inserisce armonicamente, tanto più che il senso di ogni cammino umano e spirituale rimane sempre l’Amore

Dice al riguardo  Teresa d’Avila
Dio non guarda alla grandezza delle opere che facciamo, ma piuttosto all’Amore con cui le compiamo”.